
Unanimità, rinnovamento e unità nazionale per la più ampia comunità accademica italiana di Medicina.
Nel corso del 126° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), in chiusura oggi al Palacongressi di Rimini, il Prof. Gaetano Serviddio è stato eletto Presidente del Collegio dei Docenti Universitari di Medicina Interna (COLMED) per il triennio 2025–2028.
Per la prima volta nei venticinque anni di vita del Collegio, l’elezione del Presidente è avvenuta sulla base di un’unica candidatura nazionale, frutto di un ampio processo di condivisione che ha coinvolto tutte le Università italiane — statali e telematiche — e le diverse anime scientifiche e territoriali della Medicina Interna.
Il Prof. Serviddio, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Foggia e Direttore della Clinica Medica ed Epatologia del Policlinico Riuniti di Foggia, è il secondo presidente pugliese nella storia del COLMED, dopo il fondatore Prof. Franco Dammacco di Bari, figura emblematica della scuola internistica italiana.
Nel suo discorso di insediamento, il Prof. Gaetano Serviddio ha dichiarato “Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i colleghi per la fiducia, la stima e il sostegno che mi hanno voluto accordare. Questo consenso ampio e trasversale, unico nella storia recente del Collegio, rappresenta un forte mandato di responsabilità e un incoraggiamento a operare con determinazione, nel segno dell’ascolto e della partecipazione. Abbiamo cercato le più ampie condivisioni per formulare un progetto equilibrato e inclusivo, che desse voce all’intera Italia accademica — alle Università statali e telematiche e a tutte le anime specialistiche della Medicina Interna. Insieme, intendiamo riaffermare il ruolo strategico della disciplina nel Servizio Sanitario Nazionale e nel futuro della formazione universitaria.”
Il neo-presidente ha sottolineato la necessità di un Collegio protagonista e autorevole, capace di affrontare con competenza le sfide accademiche e istituzionali dei prossimi anni: dal nuovo sistema di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) alla riforma della Legge Gelmini, dal protocollo unico Università–Regioni alla revisione del corso di Medicina Generale, fino alle politiche di reclutamento dei giovani ricercatori e al riconoscimento del ruolo strategico della Medicina Interna nel Servizio Sanitario Nazionale.
“Occorre riappropriarsi della vocazione collegiale del Collegio – ha aggiunto Serviddio – e creare momenti allargati di partecipazione e confronto sui temi più sentiti dalla nostra comunità, affinché dal dialogo nascano regole condivise di autogoverno e proposte concrete per la valorizzazione del nostro settore.”
A margine dell’elezione, il Rettore dell’Università di Foggia, Prof. Lorenzo Lo Muzio, ha espresso parole di apprezzamento e orgoglio istituzionale per l’importante riconoscimento ottenuto dal Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e suo Delegato alle Politiche strategiche in sanità: “L’elezione del Prof. Gaetano Serviddio alla Presidenza del COLMED è motivo di grande soddisfazione per l’Università di Foggia. Si tratta di un risultato che premia il suo impegno scientifico e accademico e, al tempo stesso, valorizza la qualità del lavoro svolto dal nostro Ateneo nell’ambito della Medicina Interna. È una nomina che conferma la capacità dei nostri docenti di esprimere leadership riconosciute a livello nazionale e di contribuire in modo significativo all’evoluzione del sistema universitario e sanitario italiano.”
Al Rettore si è unito anche il Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Foggia, Prof. Giuseppe Carrieri, che ha sottolineato il valore della nomina per l’Area medica dell’Ateneo dauno: “Apprendiamo con grande soddisfazione l’elezione del Prof. Gaetano Serviddio a Presidente del Collegio Docenti di Medicina Interna. Tale meritata nomina rappresenta un importante riconoscimento non solo al nostro docente, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, ma anche alla nostra Facoltà di Medicina e Chirurgia, al terzo posto in Italia, in accordo ai recenti dati Censis. Siamo convinti che il prof. Serviddio sarà in grado di svolgere in maniera egregia il nuovo ruolo assegnatogli, rappresentando al meglio le esigenze e le finalità del settore disciplinare della Medicina interna.”
La nuova giunta, fortemente voluta dal Prof. Serviddio, si propone di rafforzare la rappresentanza e l’autorevolezza del COLMED nei tavoli istituzionali e ministeriali, promuovendo una visione inclusiva, dinamica e innovativa della Medicina Interna italiana, capace di valorizzare le diverse vocazioni accademiche, assistenziali e scientifiche del Paese.